FABIO CHIARI LIUTAIO
Nasce il 21 Aprile del 1959 a Firenze e grazie al suo innato temperamento artistico sviluppatosi grazie all’ambiente familiare (un nonno musicista, uno zio pittore) e rinforzatosi nella secolare tradizione dei circoli culturali della sua città natale, espone come pittore e grafico in numerose collettive a livello nazionale. Arrivato a contatto col maestro liutaio Paolo Vettori in Firenze ne diviene allievo e bruciando le tappe dopo breve avvia il suo laboratorio presso l’abitazione in Sesto Fiorentino, da quel momento produce viole violini violoncelli e li vende in tutto il mondo. La sua non è come si potrebbe pensare una liuteria eretica, al contrario la sua filosofia di lavoro si attiene strettamente a quella che, come è storicamente dimostrato, è la liuteria classica italiana. Ovviamente l’evoluzione e l’odierna interpretazione di quest’arte non può assolutamente trovarlo concorde, dal momento che essendo ormai divenuto prioritario l’aspetto commerciale nei confronti di quello artistico egli vede col passare del tempo la scomparsa di quello spirito artigiano che animava i nostri antichi maestri a vantaggio di produzioni industriali via via più omologate e sempre di peggior qualità. Il suo carattere restio ad accettare passivamente le scelte di convenienza, lo ha portato a cercare di rivalutare e valorizzare legni, modelli e vernici che ormai sono scomparsi dal mercato ma che in passato sono stati molto usati dai grandi liutai classici. Iscritto all’Associazione liutai professionisti di Cremona, ha partecipato a tutte le mostre liutarie internazionali conosciute da Tokio a Francoforte, da Cremona a Montreal. I suoi modelli che provengono rigorosamente da modelli originali del periodo d’oro che furono di proprietà del maestro liutaio Carlo Bisiach sono sempre inconfondibilmente legati ai suoi legni esclusivi e sempre diversi. Abbatte personalmente e soltanto in Italia gli alberi che poi lavora e trasforma. Anche per quanto riguarda le sue vernici, ottenute solo con resine naturali ed essenze personalmente distillate in corrente di vapore, esse nascono dalla rielaborazione di antiche ricette del 5/600 ritrovate sui ricettari degli antichi speziali. Ad ogni strumento venduto unisce un certificato con il luogo la specie e l’età di stagionatura di ogni essenza legnosa utilizzata, oltre che la certificazione della qualità della vernice e la provenienza della ricetta originale. Agevolato nell’esercitare questo mestiere dalla sua smania di ricercare e recuperare, al fine di valorizzare l’antico sapere rende l’acquirente partecipe del suo percorso lavorativo che è allo stesso tempo filosofico ed artistico, quasi come un percorso iniziatico d’epoca medievale. Per tutto quello che riguarda le caratteristiche sonore dei suoi strumenti, ha sempre ottenuto i complimenti di tutti coloro che gli hanno comprati, usati, o semplicemente provati. Negli ultimi anni ha cominciato a sperimentare la ricostruzione di antichi strumenti ormai in disuso ricostruiti da antichi dipinti o stampe oltre che da esemplari ormai detenuti in musei o accademie.Vive e lavora a Firenze nel suo laboratorio privato che per scelta non è aperto al pubblico ed ha a disposizione una grande quantità di legno proveniente rigorosamente dalla Toscana o tutt’al più dall’Italia, da lui personalmente abbattuto stagionato e lavorato.